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I laboratori

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Viaggio nell’anima dei ragazzi: sono partiti i Diari del Tempo

Poco prima della pausa natalizia, in quasi tutti i territori sono finalmente partiti i nuovi laboratori Saltaclasse delle classi prime.
La fellice esperienza del Cinegame, sperimentata nei primi due anni di progetto, lascia spazio a una nuova proposta ideata e coordinata da Cinemovel, i Diari del Tempo.

I nuovi laboratori nascono da una doppia esigenza:

  • proporre un’attività più compatibile con la gestione “a distanza” – operatori esterni in videoconferenza con gli alunni o con la classe;
  • dare vita a un percorso più strettamente connesso al momento storico che stiamo vivendo, che potesse dare un’opportunità di elaborazione della difficile esperienbza della pandemia.

Scopo ultimo dei Saltaclasse resta quello di aiutare i ragazzi e le ragazze a conoscere meglio se stessi e a interagire con gli altri in modo positivo, per affrontare le scelte scolastiche e di vita con la giusta consapevolezza.

Diari, ma non solo diari

I 4 Diari del Tempo

I Diari del Tempo sono veri e propri diari “a tema”, di 4 tipi: Diario del Tempo Presente, del tempo Passato, del Tempo Futuro e del Tempo dei Sogni.
Tra le pagine, moltissimi spunti per riflettere su se stessi e sul proprio modo di vivere.

Ogni ragazzo e ragazza ne ha ricevuto uno ed è invitato a compilarlo attraverso la forma espressiva più congeniale: la scrittura, il disegno, ma anche la fotografia, la musica, il video. I diari infatti sono cartacei, ma prevedono anche uno spazio virtuale, condiviso con il guppo di lavoro.

In questa prima fase del lavoro agli studenti è richiesto di raccontarsi e raccontare. Più avanti il materiale raccolto da tutti i territori sarà rielaborato e organizzato per creare un WebDocumentary interattivo.

Parlare di sé

Gli operatori e i registi di Cinemovel, in collegamento tramite LIM con le classi, hanno illustrato ai gruppi il lavoro e lo strumento del diario.

Hanno quindi stimolato gli studenti a riflettere sul Tempo e a condividere i loro pensieri e forse loro stessi non immaginavano cosa ne sarebbe uscito.

Il tempo è una lista di cose
Il tempo è ciò che può cambiare, migliorando o peggiorando
Il tempo… dedicato a chi si ama

Le parole scelte dai ragazzi per spiegare questo concetto così grande e sfuggente sono significative: il Tempo è legato alle opportunità da cogliere e ai doveri, ma anche (o forse proprio per questo) ai punti di riferimento della loro vita, come la famiglia, gli amici, le passioni.

Il tempo sono gli occhi di mia nonna
Il tempo è il sorriso di tutti
Il tempo è… un istante. Una ragazza. Il colpo di fulmine!
Il tempo è il suo del pallone che rimbalza sul campo da calcio

Il lavoro di riflessione è un’occasione per esprimersi e condividere qualcosa di sé e capita a volte, come a Palermo, che sia proprio la ragazzina più taciturna a sorprendere tutti con la sua voglia di prendere la parola.Spesso aprirsi con i compagni è una sfida, alla timidezze e alla paura del giudizio: la fiducia del gruppo e nel gruppo si costruisce insieme, a volte “buttandosi”, con la guida degli operatori e dei docenti.

Qualche immagine

Relazione e inclusione

Proprio i docenti, il cui il ruolo, in questa prima fase, è principalmente di ascolto e accoglienza, stanno ricevendo da questa esperienza qualcosa di inatteso.Questa prima fase, che li vede soprattutto in ascolto dei loro studenti, offre infatti l’opportunità di scorgere aspetti e dinamiche che normalmente non emergono durtante l’attività didattica tradizionale. Stabilire un contatto più profondo con gli alunni è particolarmente importante all’inizio della prima, quando si pongono le basi per una relazione educativa che durerà un triennio.Un episodio avvenuto a Milano ne è un esempio. “L’Interista” usa un tablet per comunicare. E per raggiungere la webcam di classe, collegata agli operatori esterni, ha bisogno che qualcuno spinga la sua sedia. Una sua compagna è particolarmente in sintonia con lui: lo accompagna e aiuta a porre le domande giuste e a facilitare la comunicazione.Si scopre che il suo sogno è poter fare le linguacce a chi prende in giro la sua squadra del cuore; è un momento divertente per tutta la classe, ma anche un momento importante in cui la forza del gruppo e il valore dell’inclusione si rafforzano con naturalezza, senza tante spiegazioni.

Il lavoro procede

Dopo il primo incontro con Cinemovel, il lavro prosegue con gli operatori territoriali. Gli incontri si tengono a gruppi: ogni gruppo affronta una delle 4 categorie di Tempo.

La maggioranza dei ragazzi dimostra di aver accolto con entusiasmo la proposta dei diari. Raccontano di essersi ritagliati del tempo per stare da soli con se stessi e dedicare a questo compito la giusta concentrazione. Molti hanno già  scritto, alcuni hanno scelto il disegno o la musica o il video, inviando il materiale agli operatori via email.

Il diario mi serve per sfogare le emozioni brutte
il futuro è ciò che poi sarà passato

Questi primi lavori raccontano già qualcosa di loro e di come si muovono tra Passato, Presente, Sogno e Futuro.
Pur essendo giovanissimi, i ragazzi e le ragazze danno una grande importanza ai loro ricordi. Ricordi che sono anch’essi giovani: i compagni della scuola precedente, amici che si sono trasferiti e non hanno più occasione di vedere, esperienze vissute qualche anno fa.

Colpisce la ripetitività delle loro giornate raccontate nel Diario del Presente, la fatica di studiare e spesso la noia che prende il posto delle attività extrascolastiche, in molti casi interrotte.

E il desiderio di libertà si affaccia anche nei Diari del Futuro e dei Sogni, in cui i ragazzi si vedono liberi e indipendenti, circondati da amici e dalla famiglia.

Vorrei ricordare le persone che ho conosciuto in passato
Il futuro è il tempo per migliorarsi
Sognare è entrare nel mio mondo

Prossime tappe

Ascoltare se stessi, riflettere, porre l’attenzione sul proprio mondo interiore.
Inventarsi un modo per condividere questo mondo con il gruppo, aprendosi senza giudizi a quanto gli altri e il gruppo hanno da dire.
Lavorare insieme per organizzare quanto emergerà e creare una grande mappa comune, che parli di loro e in cui tutti possano ritrovarsi.
Il lavoro individuale prosegue durante le Vacanze di Natale e subito dopo riprenderà quello nei gruppi.
Il viaggio è appena cominciato ma le premesse sono ottime: siamo curiosi di vedere dove porterà i ragazzi di #tu6scuola!

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