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L’adozione da parte di persone single e coppie omosessuali: la posizione di CIAI

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Da sempre attento alle trasformazioni sociali e familiari che attraversano ogni tempo, CIAI – Organizzazione del Terzo settore, associazione di famiglie ed Ente Autorizzato all’adozione internazionale dal 1968 – ha voluto approfondirle con l’obiettivo di comprenderle, perché non è possibile garantire diritti ai bambini e alle bambine, primo fra tutti quello a una famiglia, prescindendo da questi cambiamenti.

CIAI ha sempre messo al primo posto il superiore interesse di bambini e bambine, prendendo le distanze da qualunque visione adultocentrica della genitorialità.

Partendo da un approfondimento scientifico e normativo (iniziato fin dal 2012), sulla base dell’esperienza sul campo e del confronto con operatori e Servizi Territoriali, CIAI ha condiviso con la propriaassemblea dei soci (Cervia 23 aprile 2023) la convinzione che l’adozione e l’affido familiare da parte di coppie omogenitoriali e di single rappresentino per bambini e bambine la stessa valida opportunità di avere una famiglia stabile e affetti sicuri rispetto a una famiglia eterosessuale.

Come ha ricordato l’Associazione Italiana di Psicologia già nel 2014, le affermazioni secondo cui i bambini e le bambine, per crescere bene, avrebbero bisogno di una madre e di un padre non trovano in realtà riscontro nelle ricerche internazionali sul rapporto fra relazioni familiari e sviluppo psico sociale degli individui. Le stesse ricerche hanno da tempo documentato come il benessere psico sociale dei membri dei gruppi familiari non sia tanto legato alla forma che la famiglia assume, quanto alla qualità dei processi e delle dinamiche relazionali che si attuano al suo interno. In particolare, la ricerca psicologica rileva che il baricentro del benessere del bambino e della bambina è la qualità del contesto familiare, la capacità del genitore di assumere il suo ruolo e le conseguenti funzioni educative che ne derivano.

Il benessere di bambini e bambine non dipende in modo significativo dal fatto che in famiglia i genitori siano sposati, separati, single o dello stesso sesso. A garantirlo è la qualità della relazione familiare.

CIAI concorda con l’Associazione Italiana di Psicologia che dichiara che “I bambini hanno bisogno di adulti in grado di garantire loro cura e protezione, insegnare il senso del limite, favorire tanto l’esperienza dell’appartenenza quanto quella dell’autonomia, negoziare conflitti e divergenze, superare incertezze e paure, sviluppare competenze emotive e sociali”.

Avendo fatte proprie queste convinzioni e avendole condivise con la propria base associativa, CIAI continuerà nel percorso di conoscenza e di apertura a nuovi progetti di intervento su queste tematiche e sui nuovi modelli familiari, mantenendo saldi i propri principi e con uno sguardo sempre rivolto al superiore interesse di tutti i bambini e tutte le bambine.

Proseguirà il suo impegno nell’accompagnare e sostenere con competenza, passione e amore tutte le famiglie, riconoscendo le specificità di ciascuna, in un tempo che cambia e che ancora cambierà.

Le azioni

Dal 2020, in considerazione della diffusione sempre più ampia di nuove configurazioni familiari e alla luce dei significativi cambiamenti avvenuti anche sul piano giuridico (v. riconoscimento delle unioni civili e numerose sentenze ex art. 44), CIAI ha ritenuto di poter proseguire il percorso di confronto e di studio proponendo il Corso di Formazione per Operatori psicosociali “Omogenitorialità nell’affido familiare e nell’adozione”, giunto oggi alla sua decima edizione.

Oltre all’iniziativa del corso, che ha visto la partecipazione di circa 200 operatori in meno di tre anni, CIAI ha promosso anche un gruppo di supervisione formato da 20 operatori che periodicamente si sono confrontati sulle situazioni che i diversi servizi territoriali stavano incontrando; questo conferma che sempre più bambini e bambine stanno già vivendo in questi nuovi contesti familiari e che esiste un forte bisogno da parte degli operatori di essere formati e acquisire specifiche competenze per accompagnare e sostenere al meglio queste famiglie.

Da qui la decisione di CIAI di dare vita a un servizio online appositamente dedicato a fornire consulenza psicologica a persone omosessuali che intendono prendere in affido o adottare un minore o lo abbiano già fatto (al numero 02 8484 4448) e a organizzare momenti di formazione e consulenza per le figure professionali che operano nell’ambito dell’affido e dell’adozione.

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