Progetto

Attiva-Mente

Percorsi in rete

Area d'azione: Benessere psicoemotivo
Progetto in corso
Iniziato nel Aprile 2023
Italia
Lombardia

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Negli ultimi anni si sono moltiplicati i casi di disagio psichico nei giovani da 6 a 18 anni. Le liste d’attesa dei presidi di accoglienza e cura si sono allungate e con esse i tempi di attesa per la presa in carico.

Contesto: il disagio giovanile a Milano

A Milano negli ultimi anni sono aumentate molto le richieste di ricovero presso i servizi di psichiatria da parte dei più giovani. Tra queste, molte sono collegate ad atti di autolesionismo, tentati suicidi, anoressia.

La spiegazione di questo risiede in parte negli effetti a lungo termine del Lockdown e dell’isolamento: uno stress collettivo che ha accentuato disagi latenti, accelerando la comparsa di disturbi psicoemotivi.

Molti servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA) e presidi territoriali e ospedalieri di accoglienza e cura delle persone di minore età, già provati dalla carenza di risorse, hanno registrato un incremento delle liste d’attesa e un allungamento di tempi per la presa in carico.

Il progetto

Attraverso Attiva-MentePercorsi in rete CIAI, con una serie di soggetti appartenenti sia al settore pubblico, sia al privato sociale, interviene sui casi di disagio nei giovani da 6 a 18 anni, con l’obiettivo di interrompere la catena della solitudine legata alla malattia psichica.

Un’attenzione speciale è dedicata ai casi di isolamento sociale, attacchi al corpo (disturbi alimentari e autolesionismo), comportamenti disfunzionali (es. bullismo attivo o passivo)

Attiva-Mente mette in campo azioni che mirano a:

SOSTENERE le famiglie in attesa della presa in carico formale dei minori, attraverso strumenti di aggancio, di relazione, di cura.

COORDINARE gli interventi, attraverso un protocollo operativo che possa garantire la continuità dei percorsi di supporto psicologico, coinvolgendo attori pubblici e privati, a partire dalle scuole.

SENSIBILIZZARE i giovani stessi e i loro insegnanti, per dare loro strumenti sia educativi sia operativi per identificare precocemente e rispondere alle forme di disagio.

Le azioni di progetto

    • Sostegno individuale e di gruppo alle famiglie di giovani dai 15 ai 19 anni in attesa di presa in carico da parte del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda e NPIA. Un intervento immediato, che previene eventuali sviluppi non desiderati del malessere e fa da ponte verso il trattamento vero e proprio.

      • Spazi di ascolto e supporto rivolti a studenti e famiglie, per informarli e accompagnarli a superare lo stigma e le barriere culturali legate alla salute mentale.

        • Formazione per insegnanti ed educatori su come seguire e agire con i ragazzi che manifestano segnali o sono in cura per forme di malessere emotivo, psicologico o relazionale.

          • Laboratori per famiglie per affrontare i temi dell’educazione e sviluppare strategie di ascolto e intercettazione dei segnali di sofferenza.

            • Laboratori a scuola rivolti a studenti (12-17 anni), per sviluppare la capacità di riconoscere emozioni e stati d’animo, condividerli, chiedere aiuto, ma anche per attivare la capacità di aiuto e supporto tra pari.

            Beneficiari

            0
            ragazzi e ragazze
            0
            famiglie
            0
            insegnanti o educatori

            Partenariato

            Il progetto è realizzato da CIAI in partnership con Associazione Contatto e Università Bicocca e in collaborazione con CPS, NPIA dell’Ospedale Niguarda.

            Con il sostegno di